Con un’offerta sempre più orientata a soddisfare le esigenze della clientela, qualità e convenienza sono da sempre al centro dell’attenzione: dal 2009 a oggi i clienti di Migros Ticino hanno potuto beneficiare di una diminuzione media dei prezzi nell’ordine del 13,4%.
Nel settore alimentare gli sforzi si sono concentrati in particolare sull’offerta di prodotti della regione e sostenibili. Gli articoli (ca. 300) che costituiscono l’assortimento di specialità agroalimentari locali dei Nostrani del Ticino – tra i quali una selezione di prodotti preparati artigianalmente nei laboratori protetti delle fondazioni Diamante, La Fonte, OTAF e San Gottardo – hanno realizzato una cifra d’affari di oltre 25 milioni di franchi, in crescita del 5%.
Le linee sostenibili hanno in generale visto aumentare la cifra d’affari, in particolare i prodotti a marchio Max Havelaar (+9,4%) e l’offerta di prodotti vegani (+7,6%). Nel settore non alimentare un’importante crescita (+65%) riguarda l’assortimento Topten, marchio che contraddistingue gli elettrodomestici con una particolare efficienza energetica e un impatto ambientale ridotto.
La quota di fatturato realizzata dai membri del programma fedeltà Cumulus è stata del 75,3%, mentre il vantaggio diretto a loro favore – in base ai pagamenti effettuati con i buoni blu – ammonta a 6,8 milioni di franchi. Il numero dei membri Famigros, il club per famiglie della Migros, ha superato le 19’000 unità.
Nel corso dell’anno i supermercati Luganesi dei quartieri di Paradiso e Crocifisso sono stati oggetto di un radicale rinnovamento. Gli interventi hanno tenuto conto degli ambiziosi obiettivi di risparmio energetico fissati dalla Cooperativa Migros Ticino. L’energia fossile è stata completamente abbandonata e allo stesso tempo è stato installato un unico impianto per frigoriferi, riscaldamento e climatizzazione, che permette un’ottimizzazione dell’efficacia energetica e dei recuperi di quest’ultima, che altrimenti andrebbe inutilmente persa. Il sistema utilizza solo gas naturale CO2. Anche i nuovi impianti d’illuminazione LED a basso consumo energetico, le chiusure dei frigoriferi e il nuovo moderno sistema di regolazione dell’edificio porteranno dei benefici sostanziali in termini di sostenibilità.
Le filiali di Boffalora, Caslano, Giubiasco, Lugano, Mendrisio, Mendrisio Sud, Molino Nuovo, Radio, Riazzino, Solduno e Tenero sono state dotate del sistema di casse self service subito. A Bellinzona e Sant’Antonino è invece stato implementato il sistema subitoGo, che permette di scansionare con il cellulare gli articoli acquistati e pagare la spesa direttamente tramite l’App Migros.
Per la ristorazione anche il 2021 è stato un anno difficile. Nuove chiusure e limitazioni delle attività imposte dalle autorità hanno infatti avuto un impatto negativo sul settore. A ciò si aggiungono i nuovi stili di vita imposti dalla pandemia: il lavoro da casa, a tempo pieno o parziale, ha infatti innescato nuove abitudini di consumo, che non hanno facilitato il settore della ristorazione. In tale ottica si inserisce la chiusura definitiva a marzo 2021 di Frescotto, il ristorante da asporto aperto a fine 2016 all’interno della stazione ferroviaria a Bellinzona: la forte diminuzione del numero di pendolari ha infatti accelerato un andamento già in precedenza negativo.
Per ovviare ai disagi dovuti alle prolungate chiusure e limitazioni di accesso ai ristoranti, Migros Ticino ha sviluppato il concetto Pizzaporté. Una pizzeria digitale presente sul portale Smood.ch che permette di ordinare un ampio assortimento di pizze preparate al momento e con ingredienti di prima qualità. Le pizze vengono lavorate e cotte nei Take Away Migros di Agno, Bellinzona, Locarno, Lugano e Serfontana per poi essere fornite nelle regioni limitrofe, con la possibilità di selezionare dessert e bibite di accompagnamento.
Con la chiusura di Frescotto e dell’Outlet di Locarno, a fine anno la rete di vendita di Migros Ticino conta 52 unità, tra supermercati, mercati specializzati, outlet e ristorazione.